La “Prevenzione Primaria Integrata”, termine coniato per la prima volta dal dott. Bruno Gentile, clinico medico preventore napoletano, è un rinnovato modello di approccio alla salute individuale della persona, in apparente stato di buona salute e considerata nella propria interezza, fisica e personologica, riflessa nel proprio contesto ambientale.
Si rifà all’antica tradizione clinica, ma si beneficia altrettanto delle nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche, fornendo un supporto di guida al conseguimento del “bene salute” della persona.
La definizione di “ Prevenzione Primaria Integrata” deriva appunto dalla necessità di integrare le finalità proprie della Prevenzione Primaria (“ Il mantenimento, nel soggetto in apparente buono salute, di uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, evitando o ritardando la comparsa di malattie….”), con la conoscenza e l’analisi delle storie familiari e personali dell’individuo, talora trascurate o comunque non sempre valorizzate nonostante la loro fondamentale importanza come fattori predittivi o predisponenti nei confronti di malattie o stati morbosi.
Il tutto rappresenta un vero e proprio “Tagliando della Salute Individuale”, una sorta di diagnosi dello stato di salute, dunque non solo la consueta diagnosi delle patologie.
Il “percorso” umano oltre che professionale che ne scaturisce migliora la compliance tra medico e persona, favorendo stima e fiducia reciproche e realizzando informazione aggiornata e formazione durevole.
La Prevenzione Primaria Integrata del dr Bruno Gentile può essere svolta in qualsiasi ambiente (purchè dotato di riservatezza e di buona accoglienza), anzi vengono preferite sedi non “medicalizzate”, per favorire l’assoluta tranquillità emozionale della persona.
Insomma, la Prevenzione Primaria Integrata intende rappresentare, “incontrare”, la salute della persona e non le malattie, raccontando la storia umana della persona.
La Prevenzione Primaria Integrata consta della compilazione di un questionario interattivo, chiamato “ Questionario Punto Salute”, in cui il protagonista assoluto è la Persona, nella propria dimensione biologica ed affettiva, ed è composto da domande predefinite generanti risposte personalizzate.
Al termine dell’incontro, la persona “intervistata” sarà in grado di acquisire una maggiore e migliore consapevolezza di sé e porre in atto tutti i provvedimenti necessari per prevenire malattie, in considerazione che il Bene Salute, oltre ad essere un diritto fondamentale dell’Uomo, è un dovere tutelare, proteggere e salvaguardare.
In ultimo, si sottolinea come tale approccio umano in ambito sanitario possa contribuire a “svelenire” la potenziale e molto attuale conflittualità tra medico e paziente che, negli ultimi anni, ha generato un vistoso incremento di cause per “colpa professionale, generando di contro una sempre più allarmante “ medicina difensiva” da parte di medici più propensi a difendersi che ad assumersi le giuste e necessarie responsabilità nell’esercizio professionale.
CONCLUSIONI
Il programma di Prevenzione ( la “Prevenzione Primaria Integrata”) investe energie di cuore e di scienza e punta ad integrare conoscenze “sensoriali” del passato con quelle “tecnologiche” attuali e future privilegiando una “Sanità di Iniziativa” e non di “Attesa”, assolutamente “Non Reattiva”.
Auspica pertanto per il futuro l’avvento di una nuova figura professionale medica, il “clinico medico preventore”, da prepararsi culturalmente già dai primi anni universitari, più proiettato al riconoscimento e alla cura della salute, prima che della malattia, un vero e proprio manager della salute, più preventore che prescrittore, meno concentrato sui report della spesa sanitaria e più portato ad “amare” il prossimo e ad intercettare e ad intervenire sul disagio e sul rovinoso impatto che sofferenza ed emarginazione hanno su persone e famiglie.
L’ approccio alla Prevenzione Primaria Integrata mira dunque ambiziosamente a coniugare il progresso della scienza con un vero e profondo ascolto umano, ricordando sempre che “una scienza senza coscienza è la rovina dell’uomo” e che “la salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente”.
Diamo salute alla vita, dando vita alla salute!!!