Visto che l’isolamento durerà ancora un pò, riprendo a scrivere del “dopo Virus”.
Nella puntata precedente, ho scritto che l’isolamento da Virus, non dev’essere una PAUSA, ma il CAPOLINEA, da cui ripartire, cambiando modello di vita.
In questa puntata, mi toccherà dire COSA (secondo me) dovrà cambiare e COME.
Premesso che, queste cose, si pensano e si scrivono, solo se UNO rimane in isolamento per 2 mesi, e come alternativa ha solo:”Non è la d’Urso”, di Barbara su canale 5, o “Non è l’Arena” di Giletti su La 7, non mi sottrarrò all’impegno.
Parto dall’assunto, che le pandemie si susseguiranno nel tempo e noi dovremo imparare a convivere con i Virus, se non vogliamo ripetere ogni volta lo STOP and Go, che porta all’arresto della produzione, e le persone ai domiciliari.
Per questo, dovremmo escludere che la riapertura delle scuole, delle fabbriche, e dei negozi, avvenga rimuovendo soltanto i divieti, ed erogando bonus (per ripianare le perdite subite con la fermata dell’attività).
Escludere, perché? Ma perché, rimuovere solo i divieti, significherebbe, ripartire come prima, senza alcuna modifica, alcuna innovazione, e nessun cambio di rotta. Se poi, il Virus dovesse ritornare, saremmo costretti a rifare tutto daccapo: “STOP and GO”.
La corsa alla riapertura, che in queste ore sta proponendo il Governatore della Repubblica Lombarda, Attilio Fontana, è proprio quello che abbiamo escluso in premessa.
La ripartenza, senza cambiamenti, potrà fare certamente notizia, com’ è stato per l’Ospedale alla Fiera, con i suoi 10 malati sui 600 annunciati, e per le polemiche con il Governo, sui ritardi delle consegne, ma non consentirà di andare molto lontano.
Anzi, potrebbe riportare di nuovo la regione a Codogno, dove tutto è iniziato; ma soprattutto, potrebbe trascinare l’intero Paese nel Pandemonio di una nuova Pandemia.
Si! Pandemonio, (disordine, confusione, putiferio, da E.Treccani)
Perché, buttare a mare due mesi di rinunce, sacrifici, e lutti per un evento per sua natura imprevedibile, è ancora qualcosa di sopportabile; altra cosa è, se tutto quello che accade, è causato dalla stupidità umana.
D’altronde, solo la stupidità (se non nasconde Altro…) può aver indotto la Regione a pubblicare sui Giornali, un annuncio a pagamento, in cui si esaltano le virtù di un sistema sanitario misto (Pubblico-Privato) che ha salvato, in questa circostanza, migliaia di vite umane. sic…!!!!!
Ma come si fa a dire:” i guariti sono merito della Sanità lombarda … e, nel contempo, tacere sui morti, come se la cosa non li riguardasse”.
Le cose a cui stiamo assistendo in questi giorni, dovranno indurre la politica, a rivedere le scelte sbagliate fatte in passato, con la modifica dell’art.V della Costituzione.
Fra le più importanti, il ridimensionamento dell’autonomia regionale, stroncando le aspirazioni velleitarie di quelli che minano alla radice, l’unità dello Stato centrale.
È singolare il ripensamento storico, di quelle regioni che vollero l’unità d’Italia, dal Piemonte Sabaudo al Lombardo-Veneto, contro lo Stato borbonico, siano oggi, proprio quelle che vogliono l’indipendenza a tutti i costi.
Ma torniamo a noi; torniamo al discorso, interrotto sulla scelta di rimuovere i divieti e di erogare i bonus. Sui problemi che nasceranno, con la rimozione dei divieti, dovremo capire come si potrà evitare l’arresto della produzione in presenza di una Pandemia.
Mentre, sui problemi, connessi all’erogazione di bonus, bisognerà riflettere sul fatto che l’ulteriore indebitamento dello Stato, comporterà l’ulteriore impoverimento di tutti, (con o senza l’aiuto del’EU) e questo avverrebbe mantenendo in vita tutti gli squilibri di cui soffre attualmente il sistema produttivo del Paese.
Dato il poco spazio a disposizione, però, sarà meglio aggiornarci alla prossima puntata; tanto più che De Luca, a differenza di Fontana, difficilmente darà l’ordine di “uscire in libertà…” e se lo darà non lo darà tanto presto…
~~Pino Campidoglio