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Il nostro impegno

La centralità della persona e della famiglia è alla base delle politiche di welfare degli ultimi anni a livello europeo, nazionale, regionale e locale. Nella Carta Sociale Europea, la famiglia è definita “la cellula fondamentale della società”, luogo privilegiato di produzione di beni relazionali, di cura, di educazione, di sicurezza, di affettività, di identità, di snodo nell’organizzazione di servizi che ha diritto ad un’adeguata tutela sociale, giuridica ed economica per garantire il suo pieno sviluppo. La famiglia è sempre più riconosciuta come risorsa, sistema primario di cura, che ha obblighi e diritti, giuridici, sociali e morali, nucleo primario di organizzazione, in grado di fornire servizi all’interno e all’esterno, capace di contribuire allo sviluppo della comunità locale in cui vive; è un sistema che va sostenuto anche in considerazione dei mutamenti nella sua struttura e organizzazione, dovuti ai cambiamenti demografici, culturali, sociali, economici.
Durante le diverse fasi del ciclo di vita, le famiglie oggi hanno sempre più difficoltà nel conciliare tempi di lavoro, di vita e di cura dei suoi componenti.
Le difficoltà maggiori si hanno per: o famiglie fragili: monoparentali, numerose, immigrate, a rischio di povertà per la perdita di un lavoro stabile, per separazioni della coppia; o famiglie gravate da compiti di cura: di un familiare con malattie invalidanti che cercano di mantenere a casa.

 Le politiche sociali di welfare comunitario, si preoccupano di definire percorsi innovativi di tutela dei diritti delle persone e famiglie più fragili. Tali percorsi, sono in grado di garantire una pluralità di risposte e di offerte in termini di Servizi integrati sempre più vicini alle persone, debbono essere diversificate e personalizzate in relazione alle diverse tipologie di fragilità, ai diversi bisogni espressi/inespressi, alle diverse condizioni di disagio sociale. Inoltre, hanno l’obiettivo di garantire una rete di protezione in grado di prevenire ogni forma di fragilità e di disagio e di promuovere l’inclusione e l’integrazione di persone e famiglie nel contesto sociale.

Mareluna Cooperativa Sociale Onlus promuove una serie di azioni articolate ed organizzate, volte a sviluppare e a rafforzare i legami a livello intergenerazionale nella famiglia e con le Reti Primarie e Informali (i vicini, i parenti, gli amici); capaci di valorizzare le reti naturali della persona e del nucleo familiare; ridando un significato al sistema famiglia come “capitale sociale”; promuovendo percorsi di autonomia e di partecipazione attiva alle scelte della propria vita e dei familiari; favorendo la socializzazione e l’integrazione sociale, con l’obiettivo di prevenire condizioni di fragilità e disagio. Contestualmente, il lavoro di Rete promuove e favorisce la presenza sul territorio di Reti di Sostegno con le Risorse Formali Informali del pubblico e privato sociale, le quali, attraverso la costruzione di partnership, si orientino verso la condivisione di percorsi integrati di co-progettazione che siano in grado di rispondere in modo integrato e pluri-complesso, ai bisogni delle persone, delle famiglie e della comunità fornendo ulteriori sinergie nel principio dell’integrazione tra la rete.

Il territorio, inteso come dimensione comunitaria, ed al pari “dell’istituzione” famiglia, genera un senso di appartenenza in cui realizzare globalmente ed unitariamente gli interventi di sostegno alla persona e alla famiglia, evitando l’insorgenza di situazione di povertà e di marginalità, valorizzando tutte le sue potenzialità e componenti attraverso un’opportuna attività di promozione, di sensibilizzazione e di empowerment. Si considera quindi un nuovo modello di welfare comunitario, basato sulle opportunità di crescita, sulle responsabilità plurali, capace, di creare legami ed appartenenze, di valorizzare e di potenziare le risorse delle persone, delle famiglie, delle organizzazioni sociali (principio della sussidiarietà orizzontale), che ha l’obiettivo di promuovere processi di cambiamento ed integrazione nel contesto sociale e che generino valore sia nelle persone a livello intergenerazionale che a livello istituzionale ed innescare quindi un processo di empowerment che consenta di ri-attribuire potere d’azione al sociale e che permette agli individui di acquisire maggiore autonomia rispetto alale questioni che riguardano la propria vita.